L’infertilità è un problema sanitario globale, che colpisce più di 186 milioni di persone al mondo e più di 48 milioni di coppie, pari all’8-12% delle coppie in età riproduttiva, e che influenza negativamente la salute fisica e mentale e la qualità di vita delle coppie, in particolare le donne infertili.
E’ considerata uno dei più stressanti eventi di vita, una crisi che attraversa tutta la vita, e può portare a varie conseguenze fisiche, psicologiche e sociali, come depressione, ansia, stigma, vergogna, senso di colpa e di inadeguatezza, disregolazione emozionale, autocritica e ruminazione, problemi sociali, isolamento sociale, problemi di relazione di coppia e sessuali. A loro volta, le conseguenze psicosociali indotte dall’infertilità possono non solo portare al fallimento o all’interruzione del trattamento di infertilità, ma riducono anche la qualità vita, influiscono sugli esiti della gravidanza e addirittura possono diventare una causa significativa di suicidio nelle donne infertili.
I problemi di infertilità incidono sulla salute mentale dal 25% al 60% dei malati in tutto il mondo. La prevalenza di depressione o problemi di salute mentale nelle donne infertili sono il 28,03% nei paesi ad alto reddito e il 44,32% nei paesi a basso e medio reddito.
Pertanto è essenziale aiutare le donne e le coppie infertili a gestire lo stress connesso con l’infertilità e a promuovere la loro resilienza, benessere e qualità di vita mediante protocolli di trattamento efficaci.
Negli ultimi decenni, i programmi di intervento basati sulla mindfulness, tra cui MBSR e diverse forme di addestramento basato sulla mindfulness, si sono mostrati promettenti nell’alleviare ansia, depressione, stress percepito, riduzione dell’indice di massa corporea e miglioramento della qualità della vita nelle donne con infertilità. Tuttavia, gli effetti dei programmi di intervento basati sulla mindfulness sul benessere fisiologico e psicosociale delle donne infertili non sono stati adeguatamente esaminati e non consentono di trarre conclusioni stringenti.
Nel marzo 2023 sulla rivista Archives of Women’s Mental Health1 è stata pubblicata Effects of mindfulness-based intervention for women with infertility: a systematic review and meta-analysis, una revisione della letteratura scientifica, che riassume in maniera sistematica e meta-analizza gli studi che sono stati pubblicati negli ultimi trent’anni sull’applicazione della mindfulness alle donne con diagnosi di infertilità.
Sono stati inclusi gli studi pubblicati in lingua inglese, i cui partecipanti sono donne con diagnosi di infertilità e con più di 18 anni, e il cui disegno di ricerca è uno studio randomizzato e controllato di un programma di intervento basato sulla mindfulness, con misure di esito su depressione, ansia, stress, qualità della vita e indice di massa corporea. Dai 57 studi risultati eleggibili sono stati infine ottenuti 10 articoli sottoposti a meta-analisi.
Di questi 10 4 sono stati condotti in Cina, 4 in Iran, uno in Grecia e uno in Regno Unito (Sant’Anna et al. 2022).
I risultati della meta-analisi hanno rivelato effetti ampi e significativi degli interventi basati sulla mindfulness nel ridurre efficacemente la depressione e i sintomi di ansia nelle donne con infertilità, anche al follow-up di 3 mesi dopo l’intervento.
Meno stringenti sono i risultati ottenuti nella meta-analisi per quanto attiene gli ambiti della qualità della vita legata alla salute. Si sono registrati miglioramenti significativi in cinque ambiti: funzione fisica, salute generale, vitalità, ruolo fisico e funzione sociale nelle donne con infertilità, mentre in altri tre, dolore fisico, ruolo emotivo e salute mentale, gli effetti non sono stati significativi, così come nel ridurre lo stress percepito e l’indice di massa corporea (BMI). Questi ultimi risultati vanno letti con cautela in quanto l’eterogeneità mostrata dai risultati della meta-analisi può essere causata da varie ragioni, come la diversità clinica della progettazione, la diversità dei programmi di intervento sulla mindfulness e i tipi di infertilità.
In conclusione questa revisione sistematica e meta-analisi hanno rivelato che gli interventi basati sulla mindfulness possono essere efficaci nel ridurre i sintomi depressivi e ansiosi e migliorare la qualità della vita legata alla salute in donne con infertilità.
Conclusione molto importante, tenendo conto che ansia e depressione sono i disturbi mentali più comuni nelle donne con infertilità.
Le sfide future per la ricerca sull’efficacia degli MBI per la popolazione con diagnosi di infertilità riguardano il disegno di ricerca (controllato e randomizzato, con campioni di grande dimensioni), una
maggiore uniformità dei disegni clinici e degli interventi di mindfulness, con campioni di grandi dimensioni, la possibilità di indagare donne, uomini e coppie, il follow up a 3, 6, 12 mesi, la differenziazione per tipi/condizioni di infertilità, l’impatto su stress percepito e BMI.
Di seguito la traduzione libera della revisione sistematica e meta-analisi.
Effetti di un intervento basato sulla mindfulness per le donne con infertilità: una revisione sistematica e una meta-analisi
Guangpeng Wang, Xueyan Liu, Jun Lei.
Ricevuto: 24 gennaio 2023 / Accettato: 13 marzo 2023 / Pubblicato online: 23 marzo 2023, Archives of Women’s Mental Health.
Abstract
Questa revisione mirava a esaminare gli effetti degli interventi basati sulla mindfulness sui risultati fisici e psicologici nelle donne con infertilità.
Gli studi sono stati inclusi se i partecipanti erano donne con diagnosi di infertilità, avevano più di 18 anni e il disegno di ricerca era uno studio randomizzato e controllato di un programma di intervento basato sulla mindfulness. Due revisori indipendenti hanno effettuato lo screening di ammissibilità, l’estrazione dei dati e la valutazione della qualità metodologica. Abbiamo utilizzato il software RevMan versione 5.4 (The Cochrane Collaboration) per condurre le meta-analisi. Sono stati seguiti gli elementi di reporting preferiti per le revisioni sistematiche e la meta-analisi (PRISMA). Dieci articoli sono stati infine inclusi nell’attuale meta-analisi. I risultati della meta-analisi hanno rivelato effetti ampi e significativi degli interventi basati sulla mindfulness che possono ridurre efficacemente la depressione [SMD = -1,28, IC 95% (-1,95, -0,60) , P < 0,0001], sintomi di ansia [SMD = -0,89, IC al 95% (-1,26, -0,51), P < 0,00001] e miglioramento di cinque ambiti della qualità della vita correlata alla salute (funzione fisica [MD = 9,47, 95 % IC (4,33, 14,61), P = 0,0003], salute generale [MD = 15,77, IC 95% (7,62, 23,92), P = 0,0002], vitalità [MD = 14,85,95% IC (4,95, 24,74), P = 0,003], ruolo fisico [MD = 22,44, 95% CI (14,97, 29,91), P < 0,00001] e funzione sociale [MD = 8,27,95% CI (3,56, 12,97), P = 0,0006)] nelle donne con infertilità. Gli attuali risultati della meta-analisi hanno rivelato che gli interventi basati sulla mindfulness potrebbero ridurre efficacemente i sintomi di depressione e ansia e migliorare la qualità della vita correlata alla salute nelle donne con infertilità. In futuro sarà necessaria una ricerca di alta qualità rigorosamente progettata per dimostrare se i programmi di intervento basati sulla mindfulness possono ridurre efficacemente lo stress percepito e il BMI.
Introduzione
Secondo il Comitato internazionale per il monitoraggio delle tecnologie di riproduzione assistita e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’infertilità è una malattia del sistema riproduttivo definito dal mancato raggiungimento di una gravidanza clinica dopo 12 mesi o più di rapporti sessuali regolari non protetti (Zegers-Hochschild et al. 2009). La salute riproduttiva è una priorità sanitaria globale e l’infertilità è una delle sue componenti critiche, considerata un problema sanitario globale (Mascarenhas et al. 2012). Secondo le statistiche, più di 186 milioni di persone soffrono di infertilità, pari all’8-12% delle coppie in età riproduttiva in tutto il mondo (Vander Borght e Wyns 2018)2. Negli Stati Uniti circa l’11% delle donne in età riproduttiva (15-44 anni) sono sterili (Martinez et al. 2012). L’infertilità è diventata un grave problema di salute riproduttiva che può influenzare negativamente le coppie infertili, in particolare le donne infertili (Cserepes et al. 2014)3.
L’infertilità è una condizione comune che può portare a varie conseguenze fisiche, psicologiche e sociali, come depressione, ansia, stigma e isolamento sociale. (Lakatos et al. 2017; Namavar et al. 2018). A loro volta, le conseguenze psicosociali indotte dall’infertilità possono non solo portare al fallimento o all’interruzione del trattamento di infertilità (Crawford e Mersereau2017; Rich e Domar 2016), ma riducono anche la qualità vita (Massarotti et al. 2019; Rahiminejad et al. 2015), influiscono sugli esiti della gravidanza (Hosaka et al. 2002), e addirittura possono diventare una causa significativa di suicidio nelle donne infertili (Shani et al. 2016). Pertanto, è essenziale aiutare le donne con infertilità a migliorare le proprie capacità di autogestione e di gestione della malattia e a promuovere il loro benessere.
La salute riproduttiva è una priorità sanitaria globale e l’infertilità è una delle sue componenti critiche considerata un problema sanitario globale (Polis et al. 2017). Nei paesi ben sviluppati, la percentuale di coppie che richiedono consulenza medica per l’infertilità variava dal 3,5 al 16,7%, mentre nei paesi in via di sviluppo tale intervallo variava dal 6,9 al 9,3% (Asemota e Klatsky 2015). Nel tentativo di superare questo problema, le coppie infertili cercano consiglio medico e perseguono trattamenti per la fertilità come la terapia ormonale e farmacologica o le tecnologie di riproduzione assistita (ART) (de Mouzon et al. 2010). Da un lato, alcuni trattamenti sono costosi, come le tecniche di riproduzione assistita, e comportano un pesante onere economico per le coppie infertili (Copel 2014; Howard 2018). D’altra parte, l’esperienza dell’infertilità, definita da alcuni come crisi di infertilità, si accompagna a uno stress psicologico e sociale che colpisce tutti gli aspetti della vita individuale (Faramarzi et al. 2013).
Sebbene la maggior parte delle donne infertili che cercano un trattamento per l’infertilità sembrino emotivamente stabili, è noto che l’infertilità è una crisi che dura tutta la vita (Kalhori et al. 2020)4. La maggior parte delle persone infertili deve affrontare depressione, ansia, stigmatizzazione, disfunzioni sessuali e soddisfazione coniugale (Chamorro et al. 2021; Royani et al. 2019; Safarinejad 2008; Starc et al. 2019). I trattamenti psicologici somministrati insieme ai programmi di trattamento dell’infertilità rendono le donne infertili più resistenti allo stress, aumentano l’efficacia dei trattamenti per l’infertilità e incoraggiano i pazienti infertili a seguire il trattamento migliorando la loro salute mentale (Kalhori et al. 2020; Keng 2011)
La mindfulness è una pratica antica di 2500 anni che ha origine dalle tradizioni contemplative del buddismo e enfatizza la consapevolezza e l’accettazione non giudicante dell’esperienza momento per momento di una persona (Amarasekera e Chang 2019). La mindfulness è un particolare stato di consapevolezza descritto come “prestare attenzione in un modo particolare: intenzionalmente, nel momento presente e in modo non giudicante (Ingebretsen 2009). Gli interventi basati sulla mindfulness sono interventi terapeutici basati sui principi fondamentali della mindfulness e contenenti varie pratiche di consapevolezza che si sono dimostrate efficaci nel trattamento del disagio fisico e mentale in diverse popolazioni cliniche (Hofmann e Gómez 2017; Majeed et al. 2018). Negli ultimi anni, i programmi di intervento basati sulla mindfulness tra cui la riduzione dello stress basata sulla mindfulness (MBSR) e l’addestramento basato sulla mindfulness si sono mostrati promettenti nell’alleviare ansia, depressione, stress percepito, riduzione dell’indice di massa corporea e miglioramento della qualità della vita nelle donne con infertilità (Bai et al. 2019; Chen et al. 2017; Hosseini et al. 2020: Mousavi et al. 2020). Tuttavia, gli effetti dei programmi di intervento basati sulla mindfulness sul benessere fisiologico e psicosociale delle donne infertili non sono stati adeguatamente esaminati e rimangono inconcludenti.
Sebbene vi sia un crescente riconoscimento degli interventi basati sulla mindfulness come un modo per ridurre il disagio e migliorare la salute psicologica, è necessaria una revisione sistematica degli studi randomizzati e controllati (RCT) per verificare questi risultati. Tuttavia, deve ancora esserci una revisione che esamini specificamente l’effetto degli interventi basati sulla mindfulness sugli esiti di salute psicologica e fisica e la sicurezza degli interventi basati sulla mindfulness nelle donne con infertilità. Pertanto, sembra giustificata una revisione completa sia dell’efficacia (in termini di qualità della vita correlata alla salute, salute fisica e mentale) che della sicurezza dei programmi di intervento basati sulla mindfulness per le pazienti donne con infertilità.
Metodi
Abbiamo condotto questa revisione sistematica e meta-analisi seguendo le linee guida Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-Analyses (PRISMA) e il Cochrane Handbook. Il protocollo di meta-analisi della revisione sistematica è stato registrato presso PROSPERO (CRD42022324051).
Strategia di ricerca
Le banche dati elettroniche Cochrane Library, Medline (OVID), Embase (OVID), CINAHL. Web of Science e PsycINFO (OVID) sono state consultate per la ricerca dalla data del loro concepimento al 31 marzo 2022. Nel recupero dei dati è stata utilizzata una combinazione di parole oggetto e parole libere e sono state apportate modifiche in base alle caratteristiche specifiche di ciascun database. I dettagli sono stati inclusi nella Tabella 1. Inoltre, abbiamo esaminato gli elenchi di riferimento degli articoli idonei per scoprire studi potenzialmente rilevanti, massimizzare l’integrità dei dati e ridurre al minimo i dati mancanti.
Gli studi ammissibili devono soddisfare i seguenti criteri:
(a) tipi di partecipanti: i partecipanti erano pazienti di sesso femminile (di età pari o superiore a 18 anni) con diagnosi di infertilità;
(b) tipi di interventi: interventi basati sulla mindfulness, compresi interventi faccia a faccia, basati sulla mobile Health (Health), terapia individuale e terapia di gruppo;
(c) tipi di misure di esito:
– esiti primari: depressione (Beck Depression Inventory, BDI; Depression, Anxiety, and Stress Scale, DASS; Zung’s Self-Rating Depression Scale, ZSDS; Patient Health Questionnaire-9, PHQ-9) e ansia (Scala della depressione, dell’ansia e dello stress, DASS; Screener del disturbo d’ansia generalizzato, GAD-7; Inventario dell’ansia di Beck, BAI; Inventario dell’ansia dei tratti di stato, STAI; Scala di autovalutazione dell’ansia di Zung, ZSAS);
–esiti secondari: stress (scala di depressione, ansia e stress, DASS), qualità della vita (36-Item Short-Form Health Survey, SF-36, Psychological General Well Being Inventory, PGWBI); e indice di massa corporea (BMI);
(d) tipi di studi: studi randomizzati e controllati (RCT). La lingua degli studi nella ricerca bibliografica era limitata all’inglese.
I criteri di esclusione includevano
(a) pubblicazioni duplicate;
(b) letteratura non inglese;
(c) studi con dati di analisi incompleti o mancanti e impossibilitati a contattare l’autore originale, e
(c) studi che non possono ottenere il testo completo.
Screening della letteratura ed estrazione dei dati
Due ricercatori hanno esaminato in modo indipendente la letteratura, estratto i dati e effettuato un controllo incrociato. In primo luogo, hanno letto i titoli della letteratura e gli abstract per lo screening primario. Successivamente hanno letto il testo completo degli studi che potenzialmente soddisfacevano i criteri di inclusione e la letteratura è stata rivista per determinare l’inclusione finale. Due revisori hanno utilizzato un foglio di estrazione dei dati standardizzato per estrarre in modo indipendente i seguenti dati: autore (anno), paese, disegno dello studio, dimensione del campione (T/C), descrizione dell’intervento, descrizione del controllo, consegna e durata (follow-up) e risultato (strumento).
Valutazione della Qualità
Due revisori hanno valutato in modo indipendente la qualità metodologica degli studi inclusi utilizzando il Cochrane Risk of Bias Tool (Higgins et al. 2011). La valutazione si compone di sette aspetti: generazione di sequenze casuali, occultamento dell’assegnazione, occultamento dei partecipanti e del personale, occultamento della valutazione dei risultati, dati sui risultati incompleti, segnalazione selettiva dei risultati e altri errori. Due revisori hanno valutato la qualità dello studio in modo indipendente e qualsiasi disaccordo sulla qualità valutata è stato risolto con consenso da un terzo revisore.
Sintesi
La meta-analisi degli studi inclusi è stata eseguita utilizzando il software RevMan (versione 5.4, Cochrane). Il test chi-quadrato e la statistica sono stati utilizzati per misurare l’eterogeneità tra gli studi. Un modello a effetti casuali è stato adottato quando l’eterogeneità era significativa (P≤0.10 and I²>50%); altrimenti è stato utilizzato un modello a effetti fissi.
Abbiamo analizzato i dati continui come differenza media (MD) o differenza media standardizzata (SMD), con IC al 95%, a seconda che il risultato fosse misurato utilizzando la stessa scala o scale diverse. Per una significatività statistica, verrà utilizzato un valore P <0,05.
Sono state condotte analisi di sottogruppi per determinare l’effetto di un intervento basato sulla mindfulness sulla depressione e sull’ansia nelle donne con infertilità dopo l’intervento e al follow-up di 3 mesi. Per quanto riguarda la dimensione dell’effetto, interpreteremo le dimensioni dell’effetto utilizzando la regola empirica di Cohen, ovvero 0,2 rappresenta un effetto piccolo, 0,5 un effetto moderato e 0,8 un effetto grande (Cohen 1988). Laddove non è stato possibile effettuare una meta-analisi, i dati sono stati descritti qualitativamente.
Fattibilità e sicurezza
La fattibilità verrebbe determinata valutando l’aderenza, l’abbandono e la sicurezza dei partecipanti. L’aderenza è stata valutata in base al tasso di completamento, utilizzando i registri conservati dai partecipanti. Il tasso di completamento è un rapporto tra i tempi effettivi di intervento basato sulla mindfulness diviso per i tempi totali di intervento ed espresso in percentuale. La sicurezza è stata valutata registrando tutti gli eventi avversi osservati o volontari.
Risultati
Caratteristiche degli studi inclusi
Le fasi del processo di selezione sono state descritte nel Diagramma di flusso PRISMA (Fig. 1). Come mostrato in Fig. 1, nella presente ricerca sistematica nel database, abbiamo identificato 453 record (434 dopo la rimozione dei duplicati), di cui 377 articoli sono stati esclusi dopo aver esaminato gli abstract o scansionato approssimativamente i testi completi. I restanti 57 articoli sono stati recuperati nel testo completo e dieci articoli sono stati infine inclusi nella meta analisi (Bai et al. 2019; Chan et al. 2012; Chan et al. 2006; Chen et al. 2017; Hosseini et al. 2020 ; Kalhori et al. 2020: Mousavi et al. 2020; Mousavi et al. 2019; Sant’Anna et al. 2022; Stefanaki et al. 2015). Dei 10 studi selezionati, 4 (40%) sono stati condotti in Cina (Bai et al. 2019; Chan et al. 2012; Chan et al. 2006; Chen et al. 2017), 4 (40%) in Iran (Hos seini et al. 2020; Kalhori et al. 2020; Mousavi et al. 2020: Mousavi et al. 2019), uno in Grecia (Stefanaki et al. 2015) e uno in Regno Unito (Sant’Anna et al. 2022). La tabella 1 descrive le caratteristiche dei dieci studi inclusi nell’attuale meta-analisi5.
I rischi di bias inclusi negli studi
Il rischio di bias negli studi inclusi è stato valutato secondo il Cochrane Handbook for Systematic Review of Interventions (Fig. 2 e 3). La Figura 3 presenta separatamente il risultato della valutazione del rischio di bias per ciascuno studio, mentre la Figura 2 riassume la percentuale di studi con valori di pregiudizio bassi, poco chiari e alti. Gli studi inclusi sono stati principalmente giudicati a basso rischio di bias per i domini valutati. Generazione di sequenze casuali: nove studi (90%) hanno descritto chiaramente i metodi utilizzati per la generazione di sequenze casuali. Solo tre studi (30%) hanno descritto il metodo di occultamento dell’allocazione. L’accecamento dei partecipanti, del personale e dei valutatori è stato giudicato ad alto rischio di bias in tre studi (30%) e quattro studi (40%) sono stati giudicati a basso rischio. Il rischio di bias per dati di risultati incompleti è stato valutato basso per otto studi (80%) e solo due (20%) sono stati giudicati a rischio di bias non chiaro. Per quanto riguarda il bias selettivo nella segnalazione dei risultati, nove studi (90%) sono stati classificati come a basso rischio e solo uno è stato classificato come a rischio non chiaro (10%).
Meta-analisi per le misure di risultato.
Depressione
Sei studi (n = 495) hanno esaminato gli effetti di un intervento basato sulla mindfulness sulla depressione nelle donne con infertilità, in cui è stata riscontrata una significativa eterogeneità (1² = 90%) (Fig. 4). I risultati aggregati della meta-analisi hanno mostrato che il programma di intervento basato sulla mindfulness ha avuto un effetto ampio e significativo nel ridurre la depressione per le donne infertili [modello a effetto casuale: SMD = -1,28, IC 95% (-1,95, –0,60), P = 0,0002 (Fig. 4)] rispetto al gruppo di controllo. Inoltre, dei sei studi inclusi che riportavano interventi basati sulla mindfulness per la depressione nelle donne con infertilità, due hanno fornito l’effetto dell’intervento sui sintomi della depressione durante il follow-up di 3 mesi. I risultati della meta-analisi hanno mostrato che il programma di interventi basati sulla mindfulness ha avuto ancora un impatto elevato e significativo sulla riduzione dei sintomi depressivi durante il follow-up di 3 mesi nelle donne infertili {l² = 0%, modello a effetti fissi: SMD = -0,97, IC al 95% (–1,51, –0,43), P = 0,0004 (Fig. 5)]. L’analisi di sensibilità non ha rivelato differenze significative dopo aver omesso nessuno degli studi inclusi, indicando che i risultati di questa meta-analisi erano robusti.
Ansia
Sette articoli hanno riportato l’effetto dei programmi di intervento basati sulla mindfulness sull’ansia nelle donne con infertilità rispetto a un gruppo di controllo (Fig. 6). Nelle meta-analisi è stato applicato un modello a effetto casuale a causa dell’esistenza di significative eterogeneità (P82%) tra gli studi. I risultati della meta-analisi aggregata hanno rivelato che rispetto al gruppo di controllo, l’intervento basato sulla mindfulness ha avuto un effetto ampio e significativo nell’alleviare l’ansia per le pazienti con infertilità [SMD = –0,89, IC 95% (-1,26, -0,51), P<0,00001]. Allo stesso modo, dei sette studi inclusi che riportavano un intervento basato sulla mindfulness per donne con infertilità, due hanno fornito l’effetto dell’intervento sui sintomi di ansia nel corso dei 3 mesi di follow-up. I risultati della meta-analisi hanno mostrato che l’intervento basato sulla mindfulness aveva ancora un effetto forte e significativo sui sintomi dell’ansia a più di 3 mesi di follow-up. [SMD=-2,74, IC 95% (-4,90, –0,57), P = 0,01] e l’eterogeneità era significativa [1² = 87%, P = 0,005]. Le analisi di sensibilità rimuovendo uno studio alla volta non hanno modificato il significato dei risultati.
Stress
Solo due studi hanno riportato gli effetti dei programmi di intervento basati sulla mindfulness sullo stress. Poiché lo stress è stato misurato utilizzando la Depression, Anxiety, and Stress Scale (DASS) in entrambi gli studi, la valutazione degli effetti degli interventi basati sulla mindfulness sullo stress nelle donne con infertilità rispetto al controllo è stata condotta utilizzando la differenza media (MD). In questi studi è stata riscontrata una significativa eterogeneità (1² = 94%) ed è stato utilizzato il modello a effetti casuali. I risultati della meta-analisi raggruppata hanno dimostrato che, rispetto al gruppo di controllo, i programmi di intervento basati sulla mindfulness non hanno avuto alcun effetto nel ridurre lo stress nelle donne con infertilità [MD = -8,30, 95% CI (-20,01, 3,40), P = 0,1 (Fig. 7)l.
Qualità della vita
Due studi hanno valutato la qualità della vita delle donne con infertilità, misurata mediante il 36-Item Short-Form Health Survey (SF-36). Poiché l’eterogeneità tra gli studi era significativa, il modello a effetti casuali è stato utilizzato per la funzione fisica (1² = 57%), il dolore fisico (l² = 60%), la salute generale (1² = 81%), la vitalità (P² 81%), il ruolo-emotivo (l²= 93%) e salute mentale (ľ² = 97%), mentre il modello a effetti fissi è stato utilizzato per il ruolo fisico (I² = 21%) e la funzione sociale (1² = 0%). I risultati della meta-analisi hanno mostrato che l’intervento basato sulla mindfulness ha avuto un effetto forte e significativo su 5 ambiti della qualità della vita: funzione fisica [MD = 9,47, IC 95% (4,33, 14,61), P 0,0003 (Fig. 8) ], salute generale [MD = 15,77, IC 95% (7,62, 23,92), P 0,0002 (Fig. 8)], vitalità [MD = 14,85, IC 95% (4,95, 24,74), P = 0,003 (Fig. 8) ], ruolo fisico [MD = 22,44, IC 95% (14,97, 29,91), P <0,00001 (Fig. 9)] e funzione sociale [MD = 8,27, IC 95% (3,56, 12,97), P = 0,0006 ( Fig. 9)]. Tuttavia, i risultati della meta-analisi hanno dimostrato che gli interventi basati sulla mindfulness non hanno avuto effetto su 3 ambiti della qualità della vita: dolore fisico [MD = 6,33, IC 95% (-1,80, 14,46), P = 0,13 (Fig. 8)], ruolo emotivo [MD = 30,12, IC al 95% (-1,11, 61,35), P = 0,06 (Fig. 8)] e salute mentale [MD = 21,64, IC al 95% (-2,68, 45,97), P = 0,08 (Fig. 8)].
Indice di Massa Corporea (BMI)
Tre studi hanno riportato l’effetto di un intervento basato sulla mindfulness sull’indice di massa corporea (BMI). Non è stata riscontrata alcuna eterogeneità significativa (0%) tra gli studi, quindi il modello dell’effetto fisso è stato utilizzato. La meta-analisi ha rivelato che non vi era alcuna differenza significativa nel BMI tra il gruppo di intervento di mindfulness e il gruppo di controllo [MD = -0,09, IC 95% (-1,83, 1,65), P = 0,92 (Fig. 10)].
Valutazione del corpo delle evidenze
La tabella 2 riassume la qualità delle prove. Il Kappa tra i revisori è stato del 100,0% (P = 0,001), indicando un completo accordo tra i revisori. La qualità delle prove variava da bassa a molto bassa. Per gli interventi basati sulla mindfulness, la qualità delle prove variava da bassa a molto bassa e ha mostrato effetti clinicamente importanti su depressione, ansia, stress e BMI.
Fattibilità e sicurezza
Più della metà (60%) degli studi inclusi nella meta-analisi riportavano informazioni sull’adesione. I tassi di abbandono più bassi per gli studi di intervento basati sulla mindfulness, che segnalavano l’adesione, variavano dallo 0 al 16,7% (Bai et al. 2019; Hosseini et al. 2020). Solo uno ha riportato un tasso di abbandono elevato, pari al 47% (Sant’Anna et al. 2022). Ma per quanto riguarda il motivo della perdita al follow-up, solo uno ha registrato che “solo una donna ha riferito di essersi annoiata ascoltando l’audio di mindfulness” (Bai et al. 2019). In termini di sicurezza dell’intervento basato sulla mindfulness, solo uno studio ha riportato alcuni lievi eventi avversi durante gli interventi di riduzione dello stress basati sulla mindfulness. Questi eventi avversi includevano affaticamento (n = 6), mal di testa (n = 1), vertigini (n = 2), fastidio addominale (n = 2), nausea (n = 3), crampi (n = 4) e tensione mammaria (n =3) (Hosseini et al. 2020).
Discussioni
Questa revisione sistematica e meta-analisi ha identificato dieci studi randomizzati e controllati che valutano l’efficacia dei programmi di intervento basati sulla mindfulness nel ridurre il disagio mentale e fisico nelle donne con infertilità. Per quanto ne sappiamo, questa è la prima revisione sistematica che ha sintetizzato e valutato meta-analiticamente le prove disponibili sull’intervento basato sulla mindfulness per pazienti con donne infertili.
Nel complesso, i risultati aggregati della meta-analisi hanno rivelato effetti ampi e significativi di un intervento basato sulla mindfulness che può ridurre efficacemente i sintomi di depressione e ansia e migliorare cinque ambiti della qualità della vita correlata alla salute (funzione fisica, salute generale, vitalità, ruolo fisico e funzioni sociali) nelle donne con infertilità.
Tuttavia, i risultati della meta-analisi hanno mostrato che, rispetto al gruppo di controllo, l’intervento basato sulla consapevolezza non ha avuto effetti significativi nel ridurre lo stress percepito, l’indice di massa corporea (BMI) e nel migliorare tre ambiti della qualità della vita correlata alla salute (dolore fisico, ruolo emotivo e salute mentale) in pazienti di sesso femminile con infertilità. L’eterogeneità mostrata dai risultati della meta-analisi può essere causata da varie ragioni come la diversità clinica della progettazione, la diversità dei programmi di intervento sulla mindfulness e i tipi di infertilità.
I risultati aggregati della meta-analisi hanno mostrato che l’intervento basato sulla mindfulness ha avuto un effetto ampio e significativo nel ridurre i sintomi di depressione e ansia per le donne infertili, anche al follow-up di 3 mesi dopo l’intervento.
La diagnosi e il trattamento dell’infertilità possono causare stress emotivo e psicologico nelle pazienti di sesso femminile, di cui ansia e depressione sono i disturbi mentali più comuni (Gdańska et al. 2017).
Una recente ampia revisione sistematica e meta-analisi che incorpora dati provenienti da 42 studi (per un totale di 9.679 donne infertili) ha mostrato che i valori di prevalenza aggregati della depressione tra le donne infertili erano del 44,32% nei paesi a basso e medio reddito e del 28,03% nei paesi ad alto reddito (Kiani et al. 2021).
Un’altra recente revisione sistematica e meta-analisi ha rivelato che i livelli di prevalenza aggregati nei paesi a basso e medio reddito e nei paesi ad alto reddito erano rispettivamente del 54,24% e del 25,05% (Kiani et al. 2020).
Secondo questa revisione sistematica e meta-analisi, un programma di intervento basato sulla mindfulness sembra essere una soluzione efficace per alleviare e trattare il disagio psicologico nelle donne con infertilità. La consapevolezza è un atto in cui si presta attenzione al presente e si vive l’esperienza di ogni momento senza giudizio. Attraverso la pratica della consapevolezza, i partecipanti sono diventati più consapevoli delle loro esperienze interne ed esterne nel momento presente con un atteggiamento di apertura e curiosità (Galhardo et al. 2013). In questo modo, l’allenamento basato sulla consapevolezza riduce i sintomi di ansia e depressione nei pazienti con infertilità (Kalhori et al. 2020; Mousavi et al. 2020). Dai risultati dell’attuale revisione, i programmi di intervento basati sulla mindfulness sono opzioni di trattamento psicologico efficaci e praticabili per le donne con infertilità. Sarà necessario condurre ulteriori studi in futuro per esplorare gli effetti a lungo termine del programma di intervento basato sulla mindfulness.
Inoltre, i risultati della meta-analisi hanno rivelato che l’intervento basato sulla mindfulness ha avuto un impatto robusto e significativo su cinque ambiti della qualità della vita: funzione fisica, salute generale, vitalità, ruolo fisico e funzione sociale.
Una precedente revisione sistematica di 14 studi che hanno esaminati i risultati sulla qualità della vita e sulla qualità della vita correlata alla salute nelle donne infertili hanno trovato prove di un significativo deterioramento della qualità della vita o della qualità della vita correlata alla salute nelle donne infertili (Chachamovich et al. 2010)6. Inoltre, diversi studi hanno segnalato un declino della salute fisica, emotiva e sociale delle donne infertili (Dadhwal et al. 2021; Gungor et al. 2018). Tuttavia, ci sono differenze specifiche nei risultati degli studi su otto ambiti della qualità della vita correlata alla salute nelle donne con infertilità. Drosdzol et al. (Ashraf et al. 2014) hanno riferito che le donne con infertilità avevano punteggi più bassi in otto domini della qualità della vita correlata alla salute (SF-36) rispetto alle donne in età fertile senza infertilità. Incoerentemente, i risultati di Gungor et al. (Gungor et al. 2018) hanno rivelato punteggi più bassi per il ruolo dei sottogruppi fisici, del dolore fisico, della salute generale e della vitalità nella qualità della vita correlata alla salute (SF-36) nelle pazienti di sesso femminile con infertilità.
Nello specifico, i risultati della nostra meta-analisi hanno supportato l’efficacia dell’intervento basato sulla mindfulness nel migliorare cinque ambiti della qualità della vita correlata alla salute (funzionamento fisico, salute generale, vitalità, ruolo fisico e funzionamento sociale) nelle donne con infertilità, mentre nessuna differenza rispetto al gruppo di controllo in 3 ambiti della qualità della vita correlata alla salute (dolore fisico, ruolo emotivo e salute mentale). Sebbene la meta-analisi abbia rivelato i benefici certi di un programma di intervento basato sulla mindfulness sulla qualità della vita correlata alla salute delle donne con infertilità, rimaniamo cauti riguardo a questo risultato poiché nella meta-analisi sono stati inclusi solo due studi. Pertanto sono ancora necessarie ulteriori ricerche in questo senso. Allo stesso modo, i risultati della meta-analisi, inclusi due studi, hanno dimostrato che, rispetto al gruppo di controllo, l’intervento basato sulla mindfulness non ha avuto effetti significativi nel ridurre lo stress percepito e l’indice di massa corporea (BMI) nelle pazienti di sesso femminile con infertilità. La nostra meta-analisi includeva solo due studi con una piccola dimensione del campione (n<50); pertanto, i risultati di questa meta-analisi dovrebbero essere considerati con cautela. Il futuro progettato con rigore; per verificare questi risultati è necessaria una ricerca di alta qualità.
I programmi di intervento basati sulla mindfulness si sono dimostrati terapie complementari e alternative fattibili e accettabili per le donne con infertilità. La maggior parte degli studi inclusi hanno mostrato tassi di abbandono più bassi per gli studi di intervento basati sulla mindfulness che riportavano l’adesione. Solo uno studio ha riportato eventi avversi lievi come affaticamento, mal di testa e vertigini dopo aver partecipato a un programma di intervento basato sulla mindfulness, il che ha confermato la sicurezza degli interventi basati sulla mindfulness. In conclusione, i programmi di intervento basati sulla mindfulness sono sicuri e fattibili per le donne con infertilità.
Limitazioni
Nonostante i suoi vantaggi, la presente meta-analisi presenta dei limiti. Innanzitutto, abbiamo reclutato solo articoli pubblicati in inglese; quindi, potrebbe esistere un pregiudizio linguistico. In secondo luogo, nella nostra meta-analisi sono stati inclusi solo gli studi con testi completi e articoli pubblicati; pertanto, i bias di pubblicazione potrebbero aver influenzato i nostri risultati. In terzo luogo, a causa della diversità dei disegni clinici, della varietà degli interventi di mindfulness e dei tipi di infertilità, i risultati della meta-analisi hanno mostrato un’elevata eterogeneità, che potrebbe rappresentare una limitazione di questo studio. Inoltre, gli effetti del programma di intervento basato sulla mindfulness negli studi inclusi in questa revisione sistematica sono stati valutati solo dopo l’intervento e a 3 mesi di follow-up.
Pertanto, è necessario valutare l’efficacia degli interventi basati sulla mindfulness per la fidelizzazione durante follow-up più lunghi (6-12 mesi). Nonostante queste limitazioni, i risultati hanno indicato che gli interventi basati sulla mindfulness riducono efficacemente l’ansia e sintomi della depressione e migliorare la qualità di vita individuale legata alla salute nelle donne infertili.
Conclusioni
Questa è la prima revisione sistematica che ha sintetizzato e valutato meta-analiticamente le prove disponibili sugli interventi basati sulla mindfulness per pazienti donne infertili. Nel complesso, i risultati dell’attuale meta-analisi hanno rivelato che gli interventi basati sulla mindfulness potrebbero essere efficaci nel ridurre i sintomi depressivi e ansiosi e migliorare la qualità della vita legata alla salute[6] in donne con infertilità. In futuro sarà necessaria una ricerca di alta qualità rigorosamente progettata per dimostrare se i programmi di intervento basati sulla mindfulness possono ridurre efficacemente lo stress percepito e l’indice di massa corporea (BMI).
- Archives of Women’s Mental Health è la rivista ufficiale della Marcé Society, della Società nordamericana di ostetricia e ginecologia psicosociale (NASPOG) e dell’Associazione internazionale per la salute mentale delle donne (IAWMH). ↩︎
- L’infertilità è una malattia caratterizzata dal mancato instaurarsi di una gravidanza clinica dopo 12 mesi di rapporti sessuali regolari e non protetti. Si stima che colpisca tra l’8 e il 12% delle coppie in età riproduttiva in tutto il mondo. Si ritiene che i maschi siano gli unici responsabili del 20-30% dei casi di infertilità, ma contribuiscono al 50% dei casi complessivi. L’infertilità secondaria è la forma più comune di infertilità femminile in tutto il mondo, spesso dovuta a infezioni del tratto riproduttivo. I tre fattori principali che influenzano la probabilità spontanea di concepimento sono il momento del mancato concepimento indesiderato, l’età della partner e l’infertilità correlata alla malattia. La possibilità di rimanere incinta spontaneamente diminuisce con la durata prima del concepimento. Il declino della fertilità femminile inizia già intorno ai 25-30 anni di età e l’età media all’ultima nascita è di 40-41 anni nella maggior parte delle popolazioni studiate che sperimentano una fertilità naturale. L’infertilità correlata alla malattia può colpire entrambi i sessi o essere specifica di un genere. I fattori che influenzano la fertilità di entrambi i sessi sono l’ipogonadismo ipogonadotropo, l’iperprolattinemia, i disturbi della funzione ciliare, la fibrosi cistica, le infezioni, le malattie sistemiche e fattori/malattie legate allo stile di vita. L’insufficienza ovarica prematura, la sindrome dell’ovaio policistico, l’endometriosi, i fibromi uterini e i polipi endometriali possono svolgere un ruolo nell’infertilità femminile. L’infertilità maschile può essere dovuta a carenze testicolari e post-testicolari. Altri fattori che potrebbero essere coinvolti sono il calo dello sperma osservato nel corso degli anni, gli interferenti endocrini chimici e la consanguineità. ↩︎
- Scopo: Lo scopo degli autori era quello di esaminare le correlazioni tra la qualità della vita specifica per l’infertilità e la depressione a livello individuale e di coppia.
Metodo: 126 coppie in cinque centri di fertilità in Ungheria hanno compilato il FertiQoL e il Beck Depression Inventory e hanno risposto ad alcune domande sociodemografiche.
Risultati: nel confronto tra i sessi, le donne hanno riportato più sintomi depressivi e una qualità della vita peggiore rispetto agli uomini. Sia negli uomini che nelle donne, il livello di depressione più elevato è correlato a un livello inferiore di qualità della vita. Inoltre, la presenza di sintomi più depressivi nelle donne era correlata alla peggiore qualità della vita degli uomini.
Conclusioni: I risultati mostrano che possono esistere differenze nelle risposte affettive all’infertilità tra donne e uomini e che i problemi affettivi femminili hanno effetti a livello della relazione di coppia. Questi risultati possono essere utili nel supporto psicosociale delle coppie che affrontano l’infertilità, specialmente nella consulenza di coppia o nella terapia di coppia. ↩︎ - Le tecnologie di riproduzione assistita (ART) come la fecondazione in vitro (IVF) possono portare a sintomi depressivi nelle donne infertili a causa del loro scarso successo e dei costi elevati. La consulenza di gruppo basata sulla consapevolezza può ridurre i sintomi depressivi aumentando la concentrazione mentale. Lo scopo del presente studio era di valutare l’effetto della consulenza di gruppo basata sulla mindfulness sulla depressione nelle donne infertili sottoposte a fecondazione in vitro.
Materiali e metodi: il presente studio clinico ha incluso 90 donne infertili sottoposte a trattamento di fecondazione in vitro in un centro per l’infertilità nel 2016. Le donne sono state divise in due gruppi, intervento e controllo. Entrambi i gruppi hanno completato un questionario demografico e il Beck Depression Inventory (BDI). Con il gruppo di intervento si sono svolte otto sessioni di 90 minuti (due ogni settimana) di consulenza di gruppo basata sulla consapevolezza, mentre il gruppo di controllo ha ricevuto il trattamento normalmente. Dopo l’intervento, la BDI è stata nuovamente completata da entrambi i gruppi. I dati sono stati analizzati e sono stati condotti test t indipendenti e test t appaiati con un livello di significatività di P<0,05.
Risultati: Non sono state osservate differenze demografiche statisticamente significative tra i due gruppi. Le donne nel gruppo di controllo avevano un punteggio relativo ai sintomi depressivi leggermente più basso rispetto al gruppo di intervento prima dell’intervento. Tuttavia, rispetto a prima, il punteggio dei sintomi depressivi tra le donne nel gruppo di intervento è diminuito significativamente (48%) (P<0,001) dopo l’intervento. Al contrario, il punteggio dei sintomi depressivi nelle donne di controllo era più alto dopo l’intervento rispetto a prima.
Conclusione: secondo i risultati della presente ricerca, la consulenza di gruppo basata sulla mindfulness è in grado di ridurre i sintomi depressivi nelle donne infertili sottoposte a trattamento di fecondazione in vitro. Pertanto, si suggeriscono sessioni di consulenza di gruppo per tutte le donne depresse sottoposte a trattamento per l’infertilità ↩︎ - La meta-analisi è una tecnica clinico-statistica quantitativa che permette di combinare i dati di più studi condotti su di uno stesso argomento, generando un unico dato conclusivo per rispondere a uno specifico quesito clinico. ↩︎
- La qualità della vita legata alla salute (HRQoL, Health-RelatedQuality of Life) è un parametro utilizzato per misurare il modo in cui la salute influisce su come ci si sente a livello fisico, psichico ed emotivo. ↩︎