La Fondazione Veronesi lancia l’allarme: la marijuana provocherebbe l’alterazione delle funzioni cerebrali anche dopo un anno di astinenza. Una ricerca porta le evidenze scientifiche di ciò.
Le alterazioni funzionali sarebbero a capo della corteccia prefrontale, l’area deputata alle cosiddette “funzioni esecutive”: motivazione, capacità di concentrazione, progettazione, pianificazione.
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