Misure di prevenzione della trasmissione dell’infezione SARS-CoV- 2 in Italia per le cellule riproduttive e i trattamenti di procreazione medicalmente assistita

Oggi 3 marzo il Centro Nazionale Trapianti dell’Istituto Superiore di Sanità ha diramato una nota indirizzata a tutte le organizzazioni competenti e interessate sulle  misure di prevenzione da adottare per contenere i rischi di trasmissione dell’infezione da nuovo Coronavirus (SARS-CoV- 2) in Italia per le cellule riproduttive e i trattamenti di PMA (procreazione medicalmente assistita).

Nella nota, in considerazione della rapida evoluzione epidemiologica della diffusione del SARS-CoV-2 nel nostro Paese, sebbene ad oggi non siano state documentate trasmissioni di SARS-CoV-2 mediante la donazione di organi, tessuti e cellule e cellule riproduttive e il rischio di trasmissione non sia attualmente noto, si raccomanda quanto segue:

1) Donatore di cellule riproduttive
– Applicare il criterio di sospensione temporanea di 14 giorni dal rientro per i donatori che abbiano soggiornato nella Repubblica Popolare Cinese;
– Applicare il criterio di sospensione temporanea di 14 giorni dopo la possibile esposizione al rischio di contagio per contatto con soggetti con documentata infezione da SARS-CoV-2;
– Applicare il criterio di sospensione temporanea di 14 giorni dei soggetti a rischio o che sono transitati o hanno sostato dal 1/2/2020 nei comuni interessati dalle misure urgenti di contenimento dal contagio (Allegato 1 del DPCM del 23/2/2020);
– Applicare il criterio di sospensione temporanea di 14 giorni dalla risoluzione dei sintomi o dall’interruzione dell’eventuale terapia per i donatori con anamnesi positiva per infezione da SARS-CoV-2 (infezione documentata o comparsa di sintomatologia compatibile con infezione da SARS-CoV-2);
– Sensibilizzare i donatori ad informare il Centro PMA o la Banca dove è stata effettuata la donazione in caso di comparsa di sintomi compatibili con infezione da SARS-CoV-2 oppure in caso di diagnosi d’infezione da SARS-CoV-2 nei 14 giorni successivi alla donazione. In caso di positività il donatore dovrà essere considerato non idoneo e dovrà essere avvisato il Centro Nazionale Trapianti ed i Referenti Regionali PMA interessati.

2) Trattamenti di PMA omologa
Per quanto riguarda le coppie per cui è previsto un trattamento di PMA omologa, non sono previste specifiche restrizioni, salvo manifestazioni evidenti di sintomatologia in atto, compatibili con infezione da SARS-CoV-2, fatte salve diverse e specifiche restrizioni regionali.

3) Trattamenti di PMA eterologa con gameti da donazione importati
Per quanto riguarda le importazioni di gameti da donatori effettuate in altri Paesi, raccomandiamo di acquisire, una dichiarazione supplementare del Centro inviante che i donatori sono stati valutati per il rischio di infezione da SARS-CoV-2 e ritenuti non a rischio. La dichiarazione è necessaria solamente per le nuove donazioni, non per il materiale già conservato.

Qui il testo integrale della nota:

prot._504_CNT_2020